Il Palio de lo Daino visto da Andrea Martini

Continuiamo a pubblicare con immenso piacere i documenti che descrivono e raccontano il nostro palio con gli occhi dei visitatori.

Questa è la slide show che ci ha inviato qualche mese fa Andrea Martini.

Grazie anche ad Andrea

Continuateci a inviare i vostri contributi, ci fanno un immenso piacere e ci aiutano a guardarci da fuori e a migliorarci.

Fabio Forlani
Presidente ProLoco di Mondaino

Aspettando lo Palio

L’Agriturismo Tenuta di Montespino nel contado del Castello di Mondaino nei giorni di sabato 26 luglio, 2 e 9 agosto organizza Aspettando lo Palio cene a tema con menù rinascimentale ispirato al banchetto nuziale di Roberto Malatesta e Elisabetta da Montefeltro.

lo programma …

Primo servizio

lo arrosto freddo al sapore verde
lo petto di cappone al savor biancho
Secondo servizi
lo fagiano in salsa di pavo
Terzo servizio
lo arrosto di pesce grosso alle arance
Quarto servizio
li ravioli dolci farciti

Il tutto a soli € 28,00 bevande incluse
Prenotazione obbligatoria

Lo palio dello montedaino

Riceviamo e pubblichiamo con estremo piacere questo racconto in “lingua” di Andrea Malcisi di Urbino.

“c’erano musici quando varcammo la soglia dello levatoio, un frullore di venire di festa, di mercato, di molto cibo et vino. andavano le bestie nei vicoli e li bifolchi non avevano fare contento, si miravano l’uno contro l’altro schifando colli sguardi le vacche et pecore et altri animali che in gran numero erano stati portati allo montedaino per lo palio.

v’erano mastri artigiani, madonne di ogni costumanza, schiavi et padroni, armati, contadini et stranieri, jenti delli lochi prossimi et jenti delli lochi distanti, stemmi mai veduti et cavalli di cavalieri di parvenza benigna et non, corporati dentro armature sbaluginifiche.

noi miserrimi, da roccabrulla avevamo condotto una scrofa et qualche maialetto, oche et galline, et li poveri lavori che nel lungo inverno avevamo preparato: ciotole et cucchiai di legno, tessuti per li sacchi, cappelli per lo freddo.

per lo palio, lo montedaino si empieva di urli et griti et il bagordo che ne veniva si spegneva solo nella notte fonda, lo vino andava in rivoli et in ogni hora li fuochi per le carni et le zuppe ardevano, jenti dello nord cuocevano lo pane in strani forni nello mezzo della strada et in ogni cantuccio stava un’anima che vendeva qualcosa.

trovammo da sistemarci allo termine di uno vicolo istretto dove ci sembrava dovessero passare lo più gran numero delle jenti che di molte molte se ne attendeva, stendemmo le nostre mercanzie et pagata la gabella allo riscossore incominciammo a mercatare.

girava voce che li duchi stessi avessero da intervenire per lo torneo dello palio et siccome lo monte dello montedaino s’alza garrulo nel mezzo di tre ducati si dicea che tutti li tre duchi avessero da venire.

hora io sono bifolco et ignorante et di iccose di duchi et re et regni preferisco tacere, ma certo tre duchi et duchesse et cavalieri et baldraccamenti tutti in un solo piccolo borgo è cosa che non tutti li jorni si puote mirare.

era molto che si andavano narrando di guerre a venire, li predicatori dicevano dell’apocalisse ne distinguevano li segni ne mettevano in guardia le jenti: “un tempo di vizi et peccati et heretici il Signore nostro lo punirà” et per dare l’exemplo di come havessimo da salvarci dalli nostri peccati immondi essi si atterrivano et fustigavano, digiunavano et si mortificavano, pregando et pregando per havere la gratia del Signore nostro.”

Ringraziamo Andrea per il suo racconto ed invitiamo anche altri amici a fare altrettanto.

ProLoco Mondaino

Il Palio de lo Daino visto da Stefano

“La scorsa estate, mentre trascorrevamo le vacanze a Milano Marittima, amici di Milano, Cesare e Serena ci hanno detto: “perché non venite con noi al Palio del Daino a Mondaino? Li per lì siamo rimasti un po’ perplessi, anche perchè devo confessare, che pur essendo nato a Cervia e per molti anni avendo vissuto a Ravenna, il paese di Mondaino non sapevo dove si trovasse. Serena però ha insistito e ci ha portato i depliant del Palio del Daino, per cui abbiamo deciso di andarci. Venerdì pomeriggio siamo partiti da Milano Marittima, e abbiamo attraversato un pezzo di Romagna, fatto di saliscendi, tra valli e colline con viste suggestive, anche per evitare il traffico della statale adriatica. Siamo arrivati intorno alle sette di sera, appena in tempo per vedere il primo spettacolo. C’era un giullare con una calzamaglia colorata di rosso e di giallo che veniva “maltrattato” dagli armigeri: era divertente. Tra una battuta e l’altra, raccontavano la storia del paese, la vita dei soldati, le armi che usavano un tempo. Finito lo spettacolo, abbiamo percorso le strade del paese, paese che per la sua forma allungata si presta bene a una passeggiata. Siamo entrati nelle botteghe del formaggio, della carta, abbiamo visto fabbricare i cesti di giunco, il fabbro lavorare le armi con martello e incudine, ci siamo fermati al forno com’era una volta a comprare il pane come lo facevano una volta; ci siamo quindi immersi in un’altra epoca, come se fossimo saliti su una macchina del tempo. La sera era luminosa e dal paese che si trova sulla cima di una collina, si poteva scorgere tutto il paesaggio circostante. Calato il sole, l’atmosfera era ancora più suggestiva, le viuzze erano illuminate di una luce fioca, adatta per lasciar spazio ai sentimenti umani. Si era fatto tardi quasi senza che ce ne accorgessimo e ci è venuta fame. Ci siamo quindi riparati in una locanda all’aperto dove servivano del buon vino rosso e dell’ottima carne. Finito di mangiare, era passata già mezzanotte, siamo ritornati a casa.

Ricordo volentieri quella giornata, anche perché ero insieme a mia moglie, ai miei due figli più piccoli e a mia madre. Spesso quando viaggio traduco queste emozioni in disegni, mi piace dipingere. Questo, della visita al Palio del Daino, è la traduzione di quanto vi ho raccontato. Nel caso vi piaccia potete usarlo come meglio credete.”

Stefano Sintini

Comunicazione di servizio per i partecipanti al corso di Danze Rinascimentali

Cari amici e corsisti dello stage di Danze Rinascimentali, eccoci qui a risentirci e pianificare il seguito, dopo aver riflettuto un po’ e fatto sedimentare le nozioni ricevute dall’ottima Bruna.
 
Così come stabilito durante il pranzo di domenica 22 giugno, sono qui a comunicarvi la sede nella quale ci incontreremo per ripassare le danze apprese nello stage in oggetto.

Considerando Mondaino un po’ distante per i bellariesi e Bellaria idem per i mondainesi, ci siamo impegnati a cercare una sede che potesse essere comoda per tutti.

La sala del Centro Sociale “Del Bianco” di Misano Adr. è disponibile per le nostre serate di ripasso. Essa si trova in Via del Carro (la via che dalla statale Adriatica porta all’Autodromo).

L’appuntamento quindi è al Centro “Del Bianco” Venerdì 4 Luglio alle ore 21,00. Nel caso non riusciste a trovare il posto chiamatemi al 3497531670 che vi spiego meglio come raggiungerci.

Tutti coloro che tengono particolarmente al “progetto Palio del Daino” sono pregati di non mancare o, in caso di assenza per questa volta, di farsi sentire telefonicamente affinchè si possa decidere assieme la programmazione dei futuri ripassi in vista del Palio.

Un caro saluto a voi tutti e a venerdì!!!

Giuseppe

Fermento Etnico
ProLoco Mondaino

Laurea magistrale per il Palio de lo Daino

Il 18 Giugno 2008 si è discussa alla facoltà di Economia dell’Università di Urbino una tesi dal titolo “ Il ruolo degli eventi artistici e culturali per lo sviluppo del territorio: il caso Palio de lo Daino”.
La tesi discussa da Fabio Bartolazzi, relatore il Prof. Giancarlo Ferrero, è stata il frutto, oltre che degli studi in temi di marketing degli eventi e del territorio, anche dello stage che ha tenuto presso la nostra ProLoco. Nel suo lavoro Fabio partendo dai fattori all’origine del successo del “Palio de lo Daino”, ha evidenziato come gli eventi come il nostro potrebbero rappresentare un fattore di impulso fondamentale per lo sviluppo del territorio che li ospita in un’ottica di crescita turistica di lungo termine.

Facendo i complimenti a Fabio per la laurea con lode conseguita lo ringraziamo per l’ottimo lavoro fatto. La tesi ci servirà per riflettere ulteriormente sullo sviluppo futuro del territorio di Mondaino e zone limitrofe.

ProLoco di Mondaino